Corea del Nord. Ormai comandano i militari. Attentato a Kim Jong-un

di Ehsan Soltani –

L’autorevole quotidiano Russia Today, citando il sudcoreano JoongAng Ilbo, riporta la notizia di un recente attentato alla vita del presidente della Corea del Nord, Kim Jong-un, ad opera di una congiura di alti ufficiali dell’esercito dietro alla quale vi sarebbe il generale a quattro stelle Kim Yong-chol, retrocesso a due stelle (tenente generale) a causa delle lotte interne e dopo nove mesi riportato al suo status; non solo: in un recente recital, Kim Yong-chol è apparso pubblicamente di fianco a Kim Jong-un, a testimonianza della posizione riacquisita. Fu Kim Yong-chol a dirigere le operazioni che nel 2010 portarono all’affondamento di una corvetta della Corea del Sud ed il suo momentaneo declino è stato dovuto ad una diatriba fra l’intelligence del Partito dei lavoratori ed una divisione del Ministero delle Forze armate popolari, forzatamente fusi in un’unica entità.
Fonti riportano che anche i recenti test nucleari e le prove di lancio di missili a corto raggio sono stati fatti senza che Kim Jong-un ne fosse al corrente, segno della frattura che ormai vi è nella dittatura; il tutto avviene nel quadro estremamente delicato che vede da una parte le Nazioni unite comminare nuove sanzioni alla Corea del Nord per via dei test nucleari, e dall’altra Pyongyang minacciare di continuo un attacco atomico nei confronti della Corea del Sud e degli Stati Uniti per via delle esercitazioni navali in corso al di sotto del 38mo parallelo.
La situazione sarebbe così sfuggita di mano alla leadership nordcoreana, lasciando spazio all’autodeterminazione dei militari: la cosa spiegherebbe l’attenzione prestata dagli Stati Uniti alle continue minacce e la decisione di Hagel, Segretario alla Difesa, di potenziare l’apparato difensivo, inviando a Fort Greely, in Alaska, 14 missili intercettori che così passano da 26 a 40, ed alzando il livello dell’apparato della base Vanderberg dell’Air Force in California.
Hagel ha spiegato che “in particolare la Corea del nord ha fatto passi avanti negli ultimi tempi per quanto riguarda il suo potenziale e si è lanciata in una serie di provocazioni irresponsabili e avventate”.
La Corea del Nord ha inoltre sospeso l’armistizio della guerra del 1950 – 1953 ed ha rinforzato l’artiglieria dislocata lungo il confine con la Corea del Sud.
Oggi è anche arrivata dall’Onu la notizia che milioni di nordcoreani dipendono dagli aiuti umanitari esterni, che quasi il 28 per cento dei bambini al di sotto dei cinque anni soffre di malnutrizione cronica e il quattro per cento è gravemente denutrito.
Desiree Jongsma, coordinatore Onu in Corea del Nord, ha osservato che “Anche se la situazione umanitaria complessiva è leggermente migliorata negli ultimi dodici mesi, le cause strutturali della vulnerabilità della popolazione persistono”.