di Ehsan Soltani –
E’ stata annunciata una tregua di 24 ore, dopo quattro giorni di pesanti scontri che nei pressi di Arsal, nella parte nord-orientale del Libano, fra i miliziani qaedisti del Fronte al-Nusra, attivi in Siria nella lotta contro Bashar al-Assad, e i militari di Beirut.
Il tutto è cominciato con l’uccisione presso la città libanese di due militari e di due civili da parte dei miliziani jihadisti, ma il generale libanese Jean Kahwaji ha reso noto che la situazione è poi peggiorata quando i militari sono riusciti a catturare uno dei capi del Fronte, Amer Ahmad Yomaa, con decine di vittime da entrambe le parti.
al-Nusra, che in Siria è in lotta contro tutti (qaedisti dell’Isil, insorti, esercito e curdi) potrebbe tentare di espandersi a ovest per bilanciare l’operazione dell’Isil di conquista di parte della Siria e dell’Iraq.
In un comunicato l’esercito libanese ha detto che “l’accaduto é uno degli episodi più pericolosi che ha vissuto il Libano di recente, perché dimostra che si stanno preparando attacchi contro il Paese e contro il suo esercito da diverso tempo”.
