LIBIA. Combattimenti all’aeroporto di Tripoli. È caos, ancora non pronta la Costituzione

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libia tripoli aeroportoSono in corso in Libia, a Tripoli, pesanti combattimenti per il controllo dell’aeroporto internazionale, in mano delle milizie della tribù di Zintan da maggio, quando con un colpo di mano sono penetrate nell’area allontanando le truppe governative, e prima ancora dalla Rivoluzione del 2011: a fronteggiare le milizie, che ricordiamo essere alleate del generale ribelle Khalifa Haftar a Bengasi, sono i combattenti islamici, galvanizzati da quando al governo è salito, seppure ad interim, il premier Ahmed Maiteeq, un miliardario espressione dei partiti confessionali e dei movimenti radicali.
Testimoni e fonti governative parlano della caduta di razzi e l’attacco è stato rivendicato dalla Cellula Operativa dei Rivoluzionari Libici, una coalizione di milizie islamiste considerate il braccio armato degli islamisti all’interno del Parlamento.
I deputati, che sono a fine mandato e che hanno dovuto scontare attentati e sequestri persino dentro l’aula parlamentare (il 18 maggio in 7 erano stati sequestrati dai miliziani fedeli ad Haftar), non sono riusciti ad esaurire i lavori oer il licenziamento della nuova Costituzione, cosa che contribuisce all’instabilità dell’intero paese, percorso da violenze di ogni sorta, da scioperi e persino da venti secessionisti.
Il Parlamento eletto alla fine di giugno ancora non si è insediato, sia perché mancano i voti di alcune città dove al momento delle elezioni vi erano scontri e tensioni, sia perché la Commissione elettorale ha invalidato il voto di 24 seggi per brogli.
A fine luglio verranno quindi resi noti i nomi di solo una parte dei nuovi componenti dell’Assemblea.
La portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Jen Psaki, ha affermato che “Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati della perdurante violenza in Libia e che atteggiamenti pericolosi possano portare a un conflitto più ampio”, per cui
“Affermiamo il nostro sostegno alla transizione democratica della Libia e chiediamo l’instaurazione del nuovo Consiglio rappresentativo il più presto possibile”.