Libia. Consiglio comunale di Tripoli, ‘Sindaco rapito da uomini armati’

di Vanessa Tomassini

Il sindaco di Tripoli, capitale della Libia, è stato rapito da sconosciuti uomini armati da casa sua durante la notte, ha detto questa mattina il consiglio comunale tramite un comunicato, smentendo con forza le dichiarazioni fatte da alcuni media che hanno parlato di arresto per reati di natura finanziaria. Non è da escludere che i perpetratori del sequestro facciano parte di milizie della Vecchia Tripoli, secondo alcune nostre fonti, ricollegabili al Ministero dell’Interno del Governo di Accordo Nazionale.
“Il comune di Tripoli centrale e i suoi abitanti hanno ricevuto la notizia del rapimento del sindaco Abdulraouf Hassan Baitelmal da parte di un gruppo folle che ha preso d’assalto la sua abitazione con la forza delle armi per poi portarlo in una destinazione sconosciuta”, ha dichiarato il consiglio comunale nella nota. Ancora da chiarire il motivo del rapimento anche se si presume il coinvolgimento di bande armate come avvenuto per la sparizione forzata di altri esponenti delle istituzioni aventi un ruolo decisionale.
Il consiglio ha aggiunto di sospendere i lavori in segno di protesta fino a nuova comunicazione, invitando le “autorità competenti e residenti” a fare tutto quanto possibile per la sua liberazione. “Questi atti minacciano direttamente l’istituzione dello stato e della sua vita civile”, ha affermato il Consiglio. Il sindaco in una recente conversazione col nostro giornale aveva dichiarato che la situazione della sicurezza nella sua città era notevolmente migliorata, tuttavia i rapimenti restano all’ordine del giorno.