Libia. Un altro team MSF in arrivo a Derna

In città riaprono i negozi, ma i bisogni medico-umanitari restano enormi.

di Flavia Pergola * –

Un secondo team d’emergenza di Medici Senza Frontiere (MSF) sta raggiungendo Derna in queste ore per incrementare la risposta ai bisogni medici della popolazione colpita dalle inondazioni. I bisogni medici identificati sono principalmente due: supportare le strutture sanitarie danneggiate o dove manca il personale e offrire supporto psicologico ai sopravvissuti che hanno ormai rinunciato a cercare parenti e amici scomparsi. Inoltre, è necessario continuare a valutare le condizioni igienico-sanitarie dopo che le tubature d’acqua potabile e la rete fognaria sono state danneggiate e potrebbe esserci il rischio di malattie trasmesse dall’acqua.
“Supportiamo due centri di assistenza sanitaria di base situati su entrambi i lati della città di Derna, che è stata letteralmente divisa in due dalle inondazioni” dichiara Manoelle Carton, coordinatrice medica di MSF a Derna. ” Supporteremo anche un altro centro sanitario dove ci occuperemo delle malattie croniche e della salute mentale. Inoltre, le nostre cliniche mobili forniranno assistenza psicologica alle persone sfollate, distribuiranno acqua e forniranno servizi igienico-sanitari”.
“Ieri abbiamo effettuato alcune visite mediche in un centro di salute a Derna supportato dalla Mezzaluna Rossa libica. In città ci sono ancora alcuni medici di Tripoli che sono venuti per sostenere il personale sanitario locale e molte famiglie sfollate hanno ormai lasciato la città: in una delle aree che abbiamo visitato, dove due giorni fa c’erano 44 famiglie sfollate, oggi ce ne sono solo 13. Tutte sono partite per Bengasi e quelle che rimangono sono quelle che non vogliono lasciare la città” continua Carton di MSF.
Anche Susah, città che prima delle inondazioni contava circa 20.000 abitanti, presenta danni importanti anche se in misura minore rispetto a Derna. “Dal punto di vista sanitario, a Susah come a Derna, c’è bisogno di supporto medico per la salute mentale e malattie croniche. Rispetto a qualche giorno fa la situazione a Derna è ora più tranquilla. Ci sono molte meno macchine e persone per le strade e molti volontari hanno lasciato la città. C’è meno caos e alcuni negozi stanno riaprendo” conclude Carton di MSF.

* Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere.