Lituania – Bielorussia: gioco di spie nello scontro Nato – Mosca

di Giuliano Bifolchi *

Osurkov andrejUna corte della Lituania ha condannato a tre anni di reclusione un ex ufficiale militare per aver svolto attività di spionaggio in favore della vicina Bielorussia.
Andrej Osurkov, secondo quanto decretato dalla corte del distretto di Vilnius, è stato riconosciuto colpevole di aver fornito informazioni in merito alle forze armate lituane all’Intelligence bielorussa per cinque anni e per tale motivo il giorno 4 marzo 2016 è stato condannato a tre anni di reclusione.
Osurkov era stato arrestato nel gennaio 2014 e si era dichiarato colpevole confermando le accuse della corte lituana la quale nel novembre aveva accusato un altro uomo per spionaggio in favore della Bielorussia: Romualdas Lipskis, ex impiegato per il servizio di controllo del traffico aereo della Lituania, era stato sentenziato a tre anni e tre mesi di carcere a causa delle informazioni fornite all’intelligence bielorussa.
Nel 2014 era stata invece la Bielorussia a condannare due connazionali ad 8 e 10 anni di reclusione dopo averli ritenuti colpevoli di aver fornito Intelligence alla Lituania.
Sempre nel 2014 il Dipartimento di Stato della Sicurezza lituano, nel suo report annuale, aveva dichiarato che i servizi di Intelligence bielorussi rappresentavano una minaccia per il paese inserendo tale capitolo nella sezione dedicata alla Russia ed alla sua politica. Secondo quanto scritto nel rapporto, i servizi di sicurezza e di Intelligence bielorussi stavano lavorando attivamente contro gli interessi della Lituania. Gli obiettivi principali di Minsk erano monitorare le relazioni tra l’opposizione nazionale e la Lituania e supportare l’attività di Intelligence del Cremlino contro Vilnius.
In questo report datato 2014 veniva già sottolineato come il KGB bielorusso aveva cercato di reclutare ufficiali lituani con speciale attenzione a coloro impiegati nel Servizio di Difesa dei confini statali e nel ministero degli Affari Interni i quali “frequentemente visitano la Bielorussia per comprare merci più convenienti e per ulteriori ragioni che non sono connesse con i bisogni del loro servizio”.
Nel documento era inoltre possibile leggere che “la direzione principale dell’Intelligence dello Staff Generale Bielorusso (GRU) sta agendo nella modalità più aggressiva, recluta agenti e raccoglie informazioni sulle infrastrutture militari e civili strategiche”. Come supporto a tali dichiarazioni erano stati inseriti proprio i casi di Osurkov e Lipskis.
Le azioni di spionaggio e le condanne di entrambi i paesi sembrano contrastare la politica estera avviata da Vilnius e Minsk volta a migliorare le relazioni: secondo gli esperti la difficoltà di instaurare i rapporti tra la Bielorussia e la Lituania è dovuta alla loro propensione internazionale ed al fatto che Vilnius è membro della NATO e dell’Unione Europea mentre Minsk fa parte del CSTO e dell’Unione Economica Euroasiatica (EEU). All’ombra di Washington, Bruxelles e Mosca, i due paesi confinanti rischiano di rovinare quanto di buono fatto fino ad ora essendo imbrigliati in un gioco geopolitico ed economico.

Nella foto: l’arresto di Andrej Osurkov.

bifolchi fuoriGiuliano Bifolchi. Analista geopolitico specializzato nel settore Sicurezza, Conflitti e Relazioni Internazionali. Laureato in Scienze Storiche presso l’Università Tor Vergata di Roma, ha conseguito un Master in Peace Building Management presso l’Università Pontificia San Bonaventura specializzandosi in Open Source Intelligence (OSINT) applicata al fenomeno terroristico della regione mediorientale e caucasica. Ha collaborato e continua a collaborare periodicamente con diverse testate giornalistiche e centri studi. Socio fondatore di ASRIE Associazione dove dirige l’Unità di Analisi, Ricerca ed Internazionalizzazione per Notizie Geopolitiche.