MACEDONIA. Hahn, ‘crisi politica peserà su percorso integrazione in Ue’

di Notizie Geopolitiche – 

hahn_johannesIl Commissario Europeo per la Politica di Vicinato e i Negoziati per l’Allargamento, l’austriaco Johannes Hahn, si è recato oggi in Macedonia per dare il via ai negoziati per cominciare il percorso di integrazione del paese nell’Ue, interrottosi in seguito all’acuirsi della crisi politica interna.
Nei giorni scorsi, in rispetto agli accordi firmati poche settimane fa tra maggioranza ed opposizione sotto l’egida di Bruxelles e dello stesso Hahn, è stato infatti nominato un procuratore speciale, il quale avrà il compito di indagare sullo scandalo che ha travolto il governo di Skopje, il quale avrebbe intercettato illegalmente oltre 20.000 cittadini tra giornalisti, politici e membri di organizzazioni non governative.
Hahn, che dovrà redarre a brave il proprio rapporto annuale sui progressi registrati dal paese, ha infatti avvertito Skopje che l’implementazione dell’intesa tra Vmro-Dpmne, formazione di maggioranza, e Sdsm, partito socialdemocratico all’opposizione, è un punto fondamentale per una valutazione positiva.
Il contratto tra le due parti prevedeva infatti la fine del boicottaggio del parlamento da parte delle opposizioni, in corso da oltre un anno, la formazione di un nuovo governo, nel quale siano compresi ministri del Sdsm, che conduca alle elezioni anticipate del prossimo aprile, le dimissioni del primo ministro, Nikola Gruevski, cento giorni prima di questa tornata elettorale e, appunto, l’istituzione di un procuratore speciale per condurre le indagini su questi ipotetici crimini commessi dall’Esecutivo e dai suoi funzionari.
Questa conflitto politico è iniziato dopo che Zoran Zaev, presidente del Sdsm, pubblicò materiale comprendente migliaia di intercettazioni telefoniche, nelle quali funzionari dell’esecutivo, ministri e lo stesso primo ministro parlano apertamente di brogli elettorali, controllo della stampa, nomine pilotate a cariche pubbliche ed insabbiare casi giudiziari a carico di uomini di governo, portando a galla il sistema di corruzione che regna nelle istituzioni dell paese balcanico.
La tesi di Gruevski è sempre stata che tali registrazioni, a suo dire false, sarebbero state create ad hoc e fornite a Zaev da dei non meglio precisati servizi segreti stranieri, con il fine di destabilizzare il suo governo e l’intero paese.