Notizie Geopolitiche, 21 gen 13 –
A undici giorni dall’inizio dell’avanzata nel nord del Mali, le truppe francesi e quelle governative hanno preso oggi le città strategiche di Diabaly e Douentza, dove sono entrate con 30 veicoli e 200 soldati e dove state accolte con entusiasmo da parte della popolazione, mentre gli jihadisti si sono dati alla fuga verso il deserto.
Diabaly, che si trova a circa 400 chilometri dalla capitale Bamako, è stata oggetto di numerosi raid aerei una settimana fa, quando gli islamisti ne avevano preso il controllo, mentre Douentza è un importante crocevia a 100 chilometri a est di Konna.
L’Unione Europea ha proposto l’organizzazione di un meeting internazionale sulla situazione nel paese il prossimo 5 febbraio a Bruxelles, insieme a rappresentanti dell’Unione Africana, dell’Ecowas e dell’Onu; contrarietà all’intervento francese è stata invece espressa dal presidente egiziano Mohammed Morsi in occasione del Forum economico dei paesi arabi in corso a Riad, in Arabia Saudita: “Non abbiamo mai accettato l’intervento militare in Mali, perchè questo aggraverà il conflitto nella regione”, ha spiegato il leader egiziano.
