TMNews, 19 dic 12 –
Non ci può essere soluzione di pace in Mali senza “una preparazione militare credibile”, che deve procedere in parallelo ai negoziati. E’ quanto ha detto oggi Romano Prodi, inviato speciale dell’Onu per il Sahel, al termine del suo incontro con il Presidente del Niger, Mahamadou Issoufou. A fronte dei “pericoli del terrorismo”, ma anche della necessità “di coordinare le forze di diversi Paesi”, “la preparazione dell’azione (militare) deve essere credibile”m ga sottolineato Prodi. Secondo l’inviato Onu, la preparazione dell’intervento deve essere avviata subito dopo il via libera del Consiglio di sicurezza dell’Onu all’intervento africano, ricordando che “da parte dell’Unione europea, della Francia, degli Stati Uniti, è stata espressa disponibilità a collaborare. Non possiamo arrivare impreparati”. L’Unione africana e la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) hanno approvato il dispiegamento di una forza africana di 3.300 uomini nel nord del Mali contro i gruppi armati islamici che ne hanno preso il controllo all’inizio dell’anno. Gli Stati Uniti, che finora hanno espresso dubbi sulla capacità degli africani di lanciare l’operazione, hanno fatto sapere ieri che un accordo sul via libera Onu potrebbe arrivare questa settimana.
