Marò. Renzi si rivolge a Obama per fare pressioni sull’India

Notizie Geopolitiche –

latorre-girone-2Il Corriere della Sera, citando non meglio definiti “ambienti politici romani”, riferisce che il premier Matteo Renzi avrebbe preso contatto con il presidente Usa Barak Obama per fare pressioni sull’India perché sia lasciato rientrare in Italia il marò Salvatore Girone, agli arresti domiciliari presso l’ambasciata italiana di Nuova Delhi nell’attesa che la Corte internazionale del Mare si pronunci sulla competenza di giudizio per il caso dell’Enrica Lexie.
Era stata l’Italia, in accordo con l’India, a portare il caso a l’Aja, e come prima azione la Corte aveva stabilito la sospensione degli altri processi e di ogni iniziativa fra i due paesi; il 12 dicembre la Farnesina aveva comunicato che “L’Italia ha depositato al Tribunale Arbitrale, costituito presso la Corte Permanente d’Arbitrato de l’Aja, una richiesta di misure provvisorie ai sensi dell’Articolo 290 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. Con tale atto si chiede al Tribunale Arbitrale appena costituitosi di autorizzare il fuciliere Girone a tornare in Italia e a restarvi per tutta la durata della procedura arbitrale in corso fra le Parti”.
Massimiliano Latorre, lo ricordiamo, è in Italia in convalescenza, su concessione del governo indiano.
I due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono accusati di omicidio in quanto il 15 febbraio 2012 avrebbero, stando alle accuse, sparato dalla petroliera Enrica Lexie uccidendo due pescatori dell’imbarcazione St. Anthony, scambiati per pirati: si trattava del conduttore Valentine Gelastine e del pescatore Ajesh Binki, morti mentre gli altri nove membri dell’equipaggio dormivano.