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Due palestinesi, Abed al-Fattah al-Sharif e Ramzi al Qasrawi, hanno aggredito un militare israeliano con un coltello arrivando a pugnalarlo prima di venire fermati da altri soldati con raffiche di mitra: l’israeliano è stato portato via ferito ma cosciente ed in grado di muoversi, mentre dei due palestinesi uno è rimasto ucciso e l’altro, al-Fattah al-Sharif, è rimasto a terra ferito.
Sembrerebbe la cronaca di un fatto comune a Hebron, quartiere Tel Rumedia della zona H2, se non che, caricato sull’ambulanza il militare israeliano, non solo al-Fattah al-Sharif non viene soccorso, ma addirittura un altro militare punta il fucile e gli spara alla testa uccidendolo. Nel video si distingue anche una voce che dice: “Questo terrorista è ancora vivo, questo cane”.
Le immagini, riprese da un collaboratore del centro israeliano per i diritti umani B’Tselem e messe in rete, hanno fatto il giro del mondo, suscitando lo sdegno generale: il militare israeliano è stato immediatamente arrestato, ed il ministro della Difesa israeliano Moshe Yaalon ha promesso “la massima severità”: “Non dobbiamo mai permettere, anche quando il nostro sangue ribolle, di perdere la calma e il controllo di se stessi. Questi episodi saranno trattati con la massima severità”. “Vedere le immagini – ha aggiunto – di un soldato che arriva sul luogo di un attacco e Hebron e sparare su un terrorista a terra dopo che questo era stato neutralizzato qualche minuto prima è estremamente grave e in chiara contraddizione con i valori dell’esercito di Israele e le regole morali del combattimento”.
