Mo. Hamas apre a al-Fatah, verso la pace e l’unità palestinese

di Vanessa Tomassini –

In un’apertura al suo rivale al-Fatah, Hamas, il movimento islamico palestinese di resistenza, ha deciso di sciogliere il suo organo dirigente nella Striscia di Gaza, conosciuto anche come Comitato amministrativo, consentendo al governo dell’Autorità palestinese (Anp) di assumere il suo posto nella West Bank per giungere a nuove elezioni generali. Negli ultimi mesi al-Fatah, tramite il suo presidente Mahmoud Abbas, aveva auspicato più volte l’attuazione di un simile programma.
Dal 2007 Hamas e al-Fatah hanno fondato essenzialmente due governi separati, uno guidato da Hamas a Gaza e un altro governo dall’Anp in Cisgiordania. Nonostante le due parti abbiano firmato più volte accordi per una riconciliazione finalizzati alla creazione di un governo condiviso, essi non sono mai giunti ad una unità.
L’annuncio di Hamas di oggi giunge in seguito ai colloqui separati al Cairo della scorsa settimana tra funzionari egiziani, prima con i rappresentanti di al-Fatah e con quelli di Hamas poi. Il vicepresidente di al-Fatah, Mahmoud al-Aloul, sulla pagina ufficiale del partito ha dichiarato di accogliere favorevolmente l’annuncio del gruppo rivale, anche se desidera prima confermare la sua veridicità.
L’ultima volta che Hamas e al-Fatah hanno cercato di riconciliarsi, nel maggio 2014, le due parti hanno accettato di consentire all’Anp di assumersi la responsabilità di Gaza, dichiarando la volontà di giungere alle elezioni. Tuttavia all’Anp era stato concesso un mandato molto limitato, restando di fatto un governo all’ombra di Hamas, che continuava a gestire la maggior parte delle istituzioni governative di Gaza. Mentre le elezioni non hanno mai avuto luogo.
Fatah Azzam al-Ahmad, membro del comitato centrale che attualmente conduce la delegazione di funzionari di al-Fatah al Cairo, ha detto che Hamas e al-Fatah terranno una riunione bilaterale per discutere della riconciliazione, senza specificare in quali tempi. Ahmad ha aggiunto che la riunione al-Fatah-Hamas sarebbe seguita ad una tavola rotonda tra la maggior parte delle fazioni palestinesi. Il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, tramite una nota sul sito ufficiale del partito ha affermato che “questo mette Abu Mazen e al-Fatah al vero test”. Ha poi aggiunto che “la nostra gente sta cercando una risposta pratica e reale per raggiungere le sue ambizioni di unità nazionale e di sincero partenariato”.
L’organizzazione politica islamica di Gaza vorrebbe che Abbas (Abu Mazen) ritirasse le varie misure restrittive intraprese nei suoi confronti negli ultimi quattro o cinque mesi. In particolare, a pesare su Hamas sono i tagli ai bilanci assegnati a Gaza per elettricità, servizi medici, stipendi ed altri servizi. Martedì scorso Ahmad aveva dichiarato che se Hamas abbandona la sua commissione amministrativa, Abbas avrebbe sollevato le sue misure punitive contro di esso. Abu Mazen, attualmente a New York per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha detto ai media ufficiali dell’Anp che è soddisfatto dell’annuncio di Hamas, non aggiungendo altro sul futuro delle sue misure punitive contro di esso. Ha anche anticipato che avrà una riunione della leadership palestinese quando torna a Ramallah. L’apertura del partito egemone a Gaza lascia presagire un possibile futuro di pace con l’Anp e, finalmente, l’unità palestinese.