Moldavia. Vincono i filorussi, ma il quadro politico resta confuso

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Solo la metà del corpo elettorale ha preso parte alle votazioni che si sono svolte ieri in Moldavia, ed il risultato ha consegnato un quadro politico tutt’altro che certo, con il presidente in carica Igor Dodon che ha già ammesso la possibilità che si ricorra presto ad una nuova tornata elettorale.
Il Partito dei socialisti di Moldavia (PSDM) di Dodon, di ispirazione filorussa, ha ottenuto il 31,23% dei consensi, mentre i filo europeisti ed anti-corruzione della coalizione ACUM, con a capo Andrei Nastase e Maia Sandu, sono arrivati secondi con un ottimo 26,17%. Il Partito Democratico, attualmente al potere con il premier Pavel Filip, è al terzo posto con il 24%.
Male le formazioni dichiaratamente filorusse, con il Sor all’8%: lo scarso successo di quest’ultimo non permette ai socialisti di avere la maggioranza.
La soluzione a cui si sta pensando, che potrebbe accontentare sia Mosca che l’Ue, è un governo a guida del Partito Democratico, forse ancora con premier Pavel Filip e con ministeri importanti al PSDM.