Mozambico. I recenti attacchi in alcuni distretti hanno provocato lo sfollamento di 13mila persone

di Alberto Galvi
 
In Mozambico i recenti attacchi nei distretti di Macomia, Chiure e Mecufi hanno provocato lo sfollamento di 13.088 persone, la maggior parte dei quali bambini, in autobus, canoa e a piedi. Una nuova esplosione di disordini nel nord del Mozambico, teatro di un’insurrezione jihadista, ha costretto migliaia di persone ad abbandonare le proprie case.
Il presidente Nyusi ha confermato che ci sono stati nuovi movimenti di popolazione, ma ha minimizzato la minaccia e ha insistito sul fatto che le forze di sicurezza hanno la situazione sotto controllo. Una recente fuga di persone dalla città di Ocua è stata conseguente ad attacchi di vendetta dopo che le forze mozambicane e ruandesi avevano sventato un tentativo di rapire bambini.
Nell’ultimo mese si sono registrati movimenti significativi di gruppi armati non statali verso i distretti meridionali di Cabo Delgado. Questa ondata di attacchi è stata caratterizzata essenzialmente da un elevato livello di distruzione, in particolare di abitazioni, chiese e infrastrutture sociali come scuole e centri sanitari.
Forze del Ruanda e dei paesi della SADC (Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Australe) sono schierate in Mozambico dal luglio 2021 dopo anni di attacchi jihadisti. Hanno aiutato il paese a riconquistare il territorio perduto a Cabo Delgado, ma i disordini continuano.