Namibia. Il governo lancia un appello per un boicottaggio internazionale dei beni e delle aziende israeliane

di Alberto Galvi –

La Namibia ha lanciato un appello per un boicottaggio internazionale dei beni e delle aziende israeliane in risposta alle politiche e alle pratiche israeliane nei territori palestinesi. A questo appello le reazioni sono state contrastanti, in quanto se attuato potrebbe danneggiare l’economia della Namibia stessa, poiché Israele è un partner commerciale chiave dell’industria mineraria dei diamanti della nazione africana.
I diamanti rappresentano almeno il 10 per cento del prodotto interno lordo della Namibia: ogni anno la Namibia esporta in Israele beni per un valore di 59 milioni di dollari, principalmente diamanti. Lo stesso anno, la Namibia ha importato merci per 3,8 milioni di dollari da Israele, principalmente attrezzature per la lucidatura dei diamanti.
La richiesta di sanzioni è arrivata durante un’udienza presso la ICJ (Corte internazionale di giustizia) dell’Aia, nei Paesi Bassi. La Namibia è tra i 52 paesi che hanno chiesto un parere consultivo non vincolante sulle conseguenze legali delle politiche e delle pratiche illegali israeliane nei territori palestinesi, inclusa Gerusalemme Est.