Niger. Accordo con Libia, Sudan Ciad per il controllo delle frontiere

di Vanessa Tomassini –

Il Niger ha ospitato nella sua capitale, Niamey, due giorni di meeting e tavole rotonde che hanno visto protagonisti i rappresentanti di Libia, Niger, Sudan e Ciad per rafforzare il controllo sulle frontiere condivise e fronteggiare la criminalità organizzata transnazionale, attraverso l’istituzione di un modus operandi condiviso. Per la Libia, erano presenti il ministro dell’Interno del Governo di Accordo Nazionale, il capo dell’Intelligence di Tripoli ed il ministro degli Esteri, Mohamed Siala. Al termine della due giorni i 4 paesi nordafricani hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, la quale afferma il raggiungimento di un accordo che prevede la collaborazione delle forze armate nella regione del Sahel-Sahara da dove provengono la maggior parte di traffici illegali, incluso quello di esseri umani, che ha messo a dura prova l’ex colonia italica. A soffrire maggiormente è la zona meridionale del Fezzan, divenuta dalla caduta del regime nel 2011, base per terroristi, contrabbandieri e gruppi armati che hanno approfittato della mancanza di controllo del potere centrale. II comunicato ha annunciato una riunione di alto livello che coinvolgerà esperti ed istituzioni nella capitale del Ciad il prossimo 3 maggio. Al momento non è chiaro se e come questa collaborazione si coordinerà con la Missione G5 Sahel, già attiva nell’area e che vede impegnate fianco a fianco Francia e Italia.