NIGERIA. Il conflitto con il Boko Haram ha privato dell’istruzione un milione di bambini

di C.Alessandro Mauceri –

nigeria chibok studentesse rapiteMentre imperversano gli scontri in Nigeria, continuano a peggiorare le condizioni in cui è costretta a vivere la popolazione: secondo l’ultimo rapporto diffuso dall’Unicef circa un milione di bambini sono stati costretti ad abbandonare la scuola a causa di violenti attacchi di Boko Haram.
“Il conflitto è stato un duro colpo per l’istruzione nell’area e la violenza ha tenuto molti bambini fuori dalle aule per più di un anno, mettendoli a rischio di abbandono scolastico”, ha detto Manuel Fontaine, direttore regionale dell’Unicef per l’Africa. Un numero che Fontaine ha definito “sbalorditivo”. Specie considerando che al tempo stesso è cresciuto esponenzialmente il numero dei bambini “abusati, rapiti e reclutati dai gruppi armati”. “La sfida che dobbiamo affrontare è quella di mantenere i bambini al sicuro senza permettere che s’interrompa il loro percorso di scolarizzazione”, ha aggiunto Fontaine. Dall’inizio degli scontri oltre 2.000 scuole sono state chiuse in Nigeria, Ciad, Niger e Camerun. E centinaia sono state saccheggiate o bruciate. Centinaia gli insegnanti uccisi dall’inizio del conflitto: dall’inizio della rivolta Boko Haram nel 2009 sono stati uccisi circa 600 insegnanti. E “molti insegnanti non stanno insegnando perché temono per la loro vita”, ha detto il professor Mohammed Kyari dell’Università tecnologica Modibbo Adama di Yola.
E anche dove le scuole non sono state ancora distrutte, molte volte sono i genitori a non mandare i propri figli a scuola per il timore di vedere i figli essere rapiti per poi finire vittime di abusi sessuali, matrimoni forzati e omicidi brutali. “Molti genitori nel nord-est non mandano i figli a scuola per paura di quello che potrebbe accadere” ha detto Hafsat Maina Muhammed, direttore esecutivo della Ong Choice for Peace Gender and Development, in una recente intervista. Nell’aprile 2014, Boko Haram rapì 276 ragazze a Chibok in Borno. Una cinquanta di loro riuscì a scappare; le altre non vennero mai rilasciate (i miliziani di Boko Haram dissero che era loro intenzione venderle come schiave o farne delle spose per i combattenti).
Oggi, “la Nigeria è seconda solo al Pakistan nel numero di bambini non scolarizzati”, come ha confermato il professor Mohammed Kyari. Sono circa 11 milioni i minori privi di qualsiasi forma di istruzione in Nigeria, Camerun, Ciad e Niger. Una conseguenza della guerra in corso nel paese africano che non deve sorprendere: il nome “Boko Haram”, tradotto approssimativamente dal dialetto hausa significa proprio “l’educazione occidentale è peccato”.