NIGERIA. Oltre mille le donne e i bambini liberati nell’avanzata contro il Boko Haram

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Nigeria donne rapiteMan mano che continua la controffensiva dell’esercito nigeriano e degli alleati di Benin, Niger, Ciad e Camerun contro il gruppo secessionista-islamista del Boko Haram, vengono continuamente liberate donne e bambini rapiti nel corso del conflitto presso numerosi villaggi degli stati di Yobe, Adamawa e Borno.
Fin dal 2009, i jihadisti del Boko Haram, gruppo ora affiliato all’Isis, sono entrati nei villaggi dei tre stati nord-orientali distruggendo villaggi, trucidando persone (anche 300 in una sola occasione) e rapendo bambini, donne e ragazze. Di queste diverse centinaia sono risultate essere incinte e si contano numerosissimi casi di stupro, ma alcune hanno resistito ai militari aprendo il fuoco, segno di possibili legami nati durante la cattività.
L’offensiva in questi giorni è concentrata nella foresta di Sambisa, roccaforte del Boko Haram, ed il numero di persone liberate ha superato il migliaio. La maggior parte di esse sono state rilasciate nella ritirata dei jihadisti, i quali sono stati messi duramente sotto pressione dai bombardamenti aerei e dagli attacchi sul terreno, che hanno distrutto numerosi mezzi.
E’ risultato anche che molti dei bambini salvati sono risultati essere affetti da grave denutrizione ed una donna rapita sette mesi fa, Zara Malam, ha riferito alla France Presse che “Quelli di Boko Haram non facevano nulla per mio figlio e per gli altri bambini… Niente cibo, niente vestiti, niente acqua… niente”.
Sono 15mila le vittime del conflitto del Boko Haram.