Nobel per la Pace all’Ue. Soddisfazioni da Barroso, Tajani e Rasmussen

di Notizie Geopolitiche –

Intervenendo a caldo dopo l’annuncio del premio Nobel per la pace assegnato all’Unione europea, il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, ha dichiarato che l’Europa, con la sua azione per la pace e “i suoi valori: il rispetto per la dignità umana, la libertà, la democrazia, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani”, resta “una fonte d’ispirazione per il mondo” e per questo “serve un’Unione europea forte”.
“La comunità internazionale – ha poi aggiunto Barroso – manda un messaggio al mondo: che l’Unione europea è qualcosa di molto prezioso, che dobbiamo tenerci caro per il bene degli europei e del mondo”. “Quando mi sono alzato stamattina non mi aspettavo una giornata così bella”, ha poi dichiarato Barroso. “Essere insigniti del premio Nobel per la Pace 2012 – ha continuato – è un grande onore per tutta l’Ue e tutti i suoi 500 milioni di cittadini, per tutti gli Stati membri e le istituzioni europee. E’ un riconoscimento giustificato per un progetto di pace, a beneficio dell’Europa e del mondo”. L’Unione europea, “emersa delle rovine della seconda guerra mondiale, con le sue istituzioni sovrannazionali che rappresentano l’interesse generale”, ha garantito la pace fra paesi europei e la riunificazione del Continente, ed è oggi “in prima linea per la protezione del Pianeta, nella lotta al cambiamento climatico e nella difesa di beni pubblici comuni”.
Si tratta di “un riconoscimento al suo lavoro sulla riconciliazione, la democrazia, la promozione dei diritti umani” e per “allargare l’area di pace e prosperità nel continente”, ha commentato con un tweet l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton, ed anche Antonio Tajani, vice presidente della Commissione europea, ha detto che “il Nobel per la pace all’Unione europea ci riempie di orgoglio e, al contempo, è un’iniezione di fiducia per il nostro impegno presente e futuro per il rafforzamento della costruzione europea. Si tratta di un riconoscimento al lavoro che l’Unione svolge per promuovere nel mondo i suoi valori fondanti di rispetto dei diritti e della dignità umana, della pace, della democrazia e dello stato di diritto”. Tajani ha poi aggiunto che “Questo modello di cooperazione e convivenza pacifica tra Stati può essere d’ispirazione ad altre aree del mondo”.
“L’assegnazione del Nobel all’Unione europea è un messaggio all’Europa perché si faccia di tutto per mantenere quanto ottenuto e si vada avanti”, ha affermato il presidente del comitato del Nobel, Thorbjorn Jagland, il quale ha osservato che anche nei paesi europei che più soffrono la crisi economica, come Grecia, Spagna e Irlanda, “una grande, grande maggioranza sia a favore di rimanere nell’Ue”.
Congratulazioni sono arrivate dal primo ministro norvegese Jens Stoltenberg, alla guida di una coalizione di sinistra divisa sulla questione europea,  il quale ha affermato che è bene “congratularsi con l’Unione europea per questo premio Nobel per la pace, riconoscere il suo ruolo pacificatore e distinguere la questione del rapporto della Norvegia con l’Ue”, tuttavia “la nostra adesione non e’ in agenda”.
Anche il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha espresso soddisfazione per il riconoscimento all’Unione europea, che, come ha sostenuto, “ha giocato un ruolo essenziale per promuovere la pace e la cooperazione in tutta Europa”: “l’Ue ha giocato un ruolo essenziale per chiudere le ferite della Storia e promuovere la pace, la riconciliazione e la cooperazione in tutta l’Europa”. “L’Unione europea – ha concluso – è un partner essenziale e unico per la Nato” e “spero di rafforzare ulteriormente la nostra partnership strategica, come le nostre due organizzazioni hanno in previsione di fare, al fine di promuovere la pace, la stabilità e la sicurezza”.