Obama in Giappone, ‘le Senkaku sono di Tokyo’

di Guido Keller

senkakuGiungendo in Giappone, il presidente degli Stati Uniti Barak Obama ha subito preso posizione sulla questione delle isole Senkaku, contese da Cina, Taiwan e Corea del Sud, affermando che la questione è di competenza del trattato di difesa bilaterale Usa-Giappone: i cinque isolotti, disabitati ma ricchi di gas e dalle acque pescose, sono al centro di dimostrazioni nazionaliste sia del Giappone che della Cina, ma dal 1945 al 1972 sono state sotto il controllo americano, per poi essere cedute al governo di Tokyo.
La Cina afferma che erano state scoperte e misurate da Taiwan ancora secoli prima del Giappone, nel 1683, e che quindi, essendo anche Taiwan nella dialettica cinese parte del territorio di Pechino, sono cinesi.
In novembre la Cina aveva dichiarato unilateralmente come di propria zona di identificazione aerea il cielo sopra l’arcipelago, ma già il giorno dopo due B-52 statunitensi, aerei giapponesi e persino sud-coreani avevano disatteso tale dichiarazione sorvolando le isole, chiamate in cinese Diaoyu.
Obama ha anche fatto sapere che gli Stati Uniti si opporranno ad ogni tentativo di minare il controllo sulle isole da parte delle autorità nipponiche.