UCRAINA. Lavrov, ‘se necessario risponderemo come in Georgia nel 2008’

di Notizie Geopolitiche – 

lavrov_sergeiÈ allarmante l’aggressività dei toni utilizzati dal ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov, riguardo alla possibile reazione russa alla crisi in Ucraina.
Il capo della diplomazia di Putin non ha infatti usato mezzi termini, annunciando che “se sarà necessario la Russia risponderà in Ucraina come ha fatto sei anni fai in Georgia”.
Nel 2008 infatti, quando l’esercito di Tbilisi, guidato dall’allora presidente filoatlantista Mikheil Saak’ashvili, attaccò l’Ossezia del Sud, presidiata dalle forze russe ma rivendicata dalla Georgia come propria, la risposta di Putin fu energica e devastante per gli attaccanti che, in pochi giorni, vennero sbaragliati dalle armate di Mosca, le quali penetrarono nella repubblica caucasica fino quasi a prenderne la capitale, occupando la gran parte dei territori settentrionali e prendendo il controllo dei pozzi petroliferi nell’est.
Dopo la reazione dell’Occidente in difesa dell’integrità territoriale del paese, e avendo comunque dimostrato la propria forza, Mosca ha in seguito ritirato le proprie truppe all’interno dei confini russi, ottenendo però un’indipendenza de facto di Abcasia ed Ossezia del Sud.
Riguardo al neo premier ucraino Iatseniuk, Lavrov ha anche commentato sprezzante le sue visite in Europa, parlando di un governo di Kiev “fantoccio di Washington e Bruxelles”, sfidando il primo ministro ad incontrare i manifestanti filorussi nel sud del proprio paese e non soltanto i funzionari da lui stesso nominati.
Questo innalzamento dei toni è però anche dovuto alla crescente tensione nata in queste ultime settimane nelle quali, in risposta alla massiccia presenza di truppe russe sul confine orientale dell’Ucraina, la Nato ha schierato un gran numero di uomini e mezzi nei paesi dell’Europa orientale, dove l’aeronautica dell’Alleanza Atlantica sta già pattugliando i cieli degli stati minacciati, contro un possibile attacco delle forze di Mosca.