Palestina. Per Abu Mazen l’ambasciatore Usa è un “figlio di un cane’

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Durante un suo intervento pubblico a Ramallah il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, ha rivolto dure critiche all’ambasciatore statunitense in Israele, David Friedman, arrivando ad apostrofarlo come “figlio di un cane”.
Il contesto era la denuncia che il leader palestinese stava muovendo all’amministrazione Usa per la sua politica in Medio Oriente, in particolare per la controversa decisione di dicembre di trasferire la propria rappresentanza diplomatica da Tel Aviv a Gerusalemme, che ha scatenato scontri e proteste nonché ha portato al congelamento delle trattative di pace.
Friedman, ebreo ortodosso, si era caratterizzato già durante la campagna elettorale di Donald Trump per il suo carattere impetuoso, aveva dato del “kapò” agli ebrei liberali statunitensi e usato toni accesissimi nei confronti dei palestinesi, e già una volta nominato in febbraio aveva fatto sapere la sua intenzione di volersi stabilire a Gerusalemme e non a Tel Aviv.