Panama. Firmato l’accordo definitivo per l’ampliamento del Canale: il ceo sarà l’italiano Quarta

di Guido Keller –

panama lavori canaleE’ stato firmato a Panama un accordo che sancisce i contenuti del memorandum d’intesa siglato nello scorso mese di marzo.
I lavori, affidati al Gupc (Grupo Unidos para el Canal), sigla che riunisce la spagnola Sacyr, l’italiana Salini Impregilo (40%), la belga Jan de Nul e la panamense Constructora Urbana, si erano fermati in gennaio in quanto le aziende si erano viste lievitare di 1,625 miliardi i costi per l’opera rispetto ai 3,1 mld di dlr preventivati a causa delle difficoltà del terreno e di altri problemi, ovvero “circostanze sopravvenute e impreviste, non dipendenti dagli operatori”.
Un simile aumento dei costi del progetto, che ha come obiettivo la crescita della capacità degli 80 km. di canale per arrivare al raddoppio del traffico circolante (già oggi vi passa il 5 per cento del traffico commerciale navale mondiale) e alla possibilità di far passare navi con capacità di carico triple (12.000 contro 4.000 containers) aveva fatto scattare il presidente di Panama, Ricardo Martinelli, il quale si era fiondato in Spagna e in Italia per “esigere dai Governi dei due Paesi” la ripresa dei lavori: Martinelli aveva fatto sapere di volersi appellare alla “responsabilità morale” dei due esecutivi, ricordando che nel suo primo anno di mandato, nel 2009, “i presidenti dei due governi avevano assicurato il loro sostegno per realizzare questo progetto”.
In febbraio un accordo era stato trovato ed i lavori erano così ripresi, in marzo era stato steso un memorandum d’intesa ed oggi, alla presenza del ss agli Esteri Mario Giro è stato siglato il documento che stabilisce i contenuti del memorandum stesso, tra cui il completamento dell’opera di ampliamento del Canale entro il 31 dicembre 2015. “Con tale firma” – ha sottolineato Giro – “Panama riconosce l’importanza del consorzio, il cui ceo sarà un manager del gruppo Salini Impregilo, Giuseppe Quarta.”