Paraguay. Cartes e Velázquez accusati di corruzione e legami con Hezbollah

di Alberto Galvi

Il procuratore generale del Paraguay Emiliano Rolón Fernández ha avviato un’indagine penale sulle accuse del governo degli Stati Uniti nei confronti dell’ex presidente Horacio Cartes e dell’attuale vicepresidente Hugo Velázquez, entrambi accusati di corruzione e di legami con i terroristi di Hezbollah.
I giudici esamineranno le accuse secondo cui entrambi sarebbero coinvolti nella sistemica corruzione che ha minato le istituzioni democratiche in Paraguay. Cartes e Velázquez hanno negato ogni addebito. Le denunce di corruzione hanno coinvolto anche Juan Carlos Duarte, un consulente legale che gestisce la diga binazionale di Yacyretá, che è di proprietà congiunta di Paraguay e Argentina. Le designazioni sono arrivate dopo che il dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha ricevuto informazioni ritenute credibili.
Nel frattempo gli Stati Uniti hanno aggiunto i tre individui a un elenco di funzionari paraguaiani sospettati dì corruzione e a cui viene impedito l’ingresso negli Stati Uniti, insieme ai loro familiari. L’elenco, creato nel 2019, ora conta nove funzionari. A gennaio gli Stati Uniti hanno fatto accuse esplosive secondo cui Cartes e Velázquez avevano legami con il gruppo terrorista di Hezbollah.
Le autorità degli Stati Uniti affermano da tempo che la tripla frontiera che collega Argentina, Brasile e Paraguay è un hub per il finanziamento di Hezbollah attraverso il riciclaggio di denaro e attività illecite. Hanno identificato quelli che hanno descritto come membri di Hezbollah che utilizzano società di facciata nella regione per finanziare la violenza in Medio Oriente.
Le medesime autorità hanno anche accusato Cartes della corruzione di funzionari governativi e legislatori. Gli ultimi funzionari aggiunti all’elenco di corruzione degli Stati Uniti sono stati il cancelliere Vicente Ferreira e Edgar Melgarejo, l’ex direttore dell’Autorità per l’aviazione civile del Paraguay, così come Jorge Bogarín, membro ordinario del Consiglio della Magistratura in rappresentanza dell’Ordine degli avvocati, e membro della diuria d’accusa del collegio dei magistrati.