Polonia. I partiti di opposizione hanno firmato un accordo di coalizione per formare un governo

di Alberto Galvi

A seguito della vittoria elettorale, i partiti polacchi di opposizione hanno firmato un accordo di coalizione per formare un nuovo governo. Si tratta di Coalizione Civica, Terza Via e Nuova Sinistra di sinistra, presentatisi con candidati in liste di partito separate ma che già avevano annunciato l’intenzione di cooperare per ripristinare la democrazia dopo otto anni di governo di Diritto e Giustizia, accusato dall’Ue di aver eroso lo stato di diritto.
Dovranno comunque attendere in quanto il presidente Andrzej Duda ha dato al partito nazionalista al governo il PiS (Diritto e Giustizia) la prima possibilità di formare un governo. Il PiS è il partito che ha ottenuto più voti.
E’ stato il candidato primo ministro dell’opposizione, Donald Tusk, ad annunciare il raggiungimento dell’accordo di una coalizione che comprende varie ideologie, ma accomunati dal proposito di rafforzare i legami della Polonia con l’Unione Europea. I partiti hanno anche sottoscritto una serie di impegni finalizzati alla trasparenza delle finanze pubbliche e “depoliticizzare” le imprese statali.
L’accordo dei partiti di opposizione afferma anche che le parti aboliranno la sentenza del Tribunale costituzionale del 2020 che ha istituito un divieto quasi totale dell’aborto in Polonia. Le leggi anti-aborto del paese, tra le più dure in Europa, hanno provocato proteste su larga scala.
Al centro dell’attenzione dei partiti di opposizione c’è anche il rafforzamento della posizione della Polonia nella Nato nel quadro dell’aggressione russa all’Ucraina.