Presentati a Roma i sistemi di sicurezza delle industrie russe

Notizie Geopolitiche –

Si è svolta a Roma presso il Centro russo di Scienza e Cultura la presentazione di “Sistemi di sicurezza russi”, iniziativa che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle compagnie russe Rostec, Rosoboronexport e Rite.
L’evento ha permesso ai partecipanti di conoscere la qualità e lo sviluppo dei sistemi di sicurezza prodotti dalle industrie della Federazione Russa grazie alle presentazioni svolte da Sergey Lapkin della JSC “Rosoboronexport” e Aleksei Chugonov della compagnia RITE coadiuvati da Elena Salamakhina di JSC “Rosoboronexport”, rappresentante commerciale in Italia, e Dmitry Pavlenok rappresentante di SC “Rostec”. Ha chiuso l’evento Carlo De Felice della azienda italiana Defense Technology Group (DTG).
La minaccia terroristica e la necessità di sviluppare sistemi di controllo e monitoraggio delle aree urbane ed extra-urbane ha imposto un miglioramento del settore Sicurezza & Difesa. La Rosoboronexport ha designato a tal proposito il progetto “Integrated Safety and Security System” che focalizza l’attenzione sui centri urbani, sulle aree critiche e sul controllo dei confini nazionali.
Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti della compagnia statale russa, attualmente tale progetto si impone nel mercato della sicurezza perché presenta una soluzione a 360 gradi che possa soddisfare le necessità di controllo di città e zone di frontiera e quindi possa prevenire minacce e futuri attacchi.
Giuliano Bifolchi, direttore della OSINT Unit di ASRIE, ha commentato il progetto della Rosoboronexport dichiarando che “Il terrorismo è una minaccia globale che affligge la società contemporanea sia in Europa che in Russia. Sfortunatamente la crisi ucraina e le sanzioni imposte da Bruxelles a Roma minano i rapporti e la cooperazione tra l’Unione Europea e la Russia ritenuti fondamentali oggigiorno in settori quali l’economia e la sicurezza. I governi necessitano non solo di prevenire le minacce di attacchi terroristici, ma anche il controllo delle aree di frontiera le quali risultano difficili da monitorare e possono favorire il flusso di traffici illegali quali droga, armi e persone.
La speranza è che in futuro l’Italia possa trovare le soluzioni per favorire uno scambio di informazioni ed expertise con la Russia per poter combattere il nemico comune rappresentato dal terrorismo internazionale e migliorare il controllo del territorio attraverso l’applicazione di tecnologie e sistemi di difesa avanzati. A tal proposito il progetto ‘Integrated Safety and Security System’ della Rosoboronexport si qualifica come uno dei più sviluppati e promettenti per la gestione del territorio e l’auspicio è che le industrie italiane nel settore sicurezza e difesa possano collaborare con la controparte russa”
Il progetto della Rosoboronexport ha come punto focale il sistema integrato automatizzato chiamato “Safe Town” o “Safe City” il quale si prefigge di costruire uno spazio informativo protetto uniforme per monitorare e gestire i servizi di sicurezza e per favorire l’interazione tra le autorità pubbliche e quelle di sicurezza. Tale sistema immagazzina dati da sistemi di video sorveglianza, sensori parametrici di strutture di ingegneria e infrastrutture, calibri e rivelatori del sistema di trasporto, vari database e altre fonti.
A differenza di altri paesi ed altre compagnie che tendono a utilizzare singoli componenti di questo sistema complesso, la Rosoboronexport mira non solo ad espandere le capacità dei sistemi esistenti ma anche ad integrarli in un unico sistema di sicurezza di livello superiore che consenta sia di risparmiare risorse economiche e sia di migliorare le prestazioni di tutti i servizi, in primis la risposta tempestiva ad una situazione di minaccia.
Tutti i sistemi integrati sviluppati dalla Rosoboronexport sono stati sperimentati sul suolo russo: di grande importanza i dati che provengono dai test effettuati a Mosca, Krasnoyarsk, Khabarovsk e Sochi che si aggiungono ai risultati ottenuti dai sistemi integrati in più di 80 unità amministrative in tutta la Federazione Russa. Nello specifico, tale sistemi sono stati utilizzati durante le Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 per garantire la sicurezza della manifestazione sportiva che ha attratto atleti, giornalisti e fan di tutto il mondo il cui svolgimento è avvenuto senza nessun problema.
La Rosoboronexport fa parte della Corporazione Statale Rostec e si è prefissata come obiettivo quello di espandare le proprie attività di commercio all’estero nel periodo 2017-2018. Rostec, rappresentata durante la presentazione da Dmitry Pavlenok, è una compagnia industriale russa che raccoglie circa 700 organizzazioni, tra cui 22 società di gestione diretta e 14 società holding, di cui cinque specializzate nella produzione di prodotti civili e nove nella produzione di prodotti per i settori militare e industriale. Le organizzazioni della Rostec si trovano in 60 regioni della Federazione Russa mentre le esportazioni della compagnia interesasno più di 70 paesi .
Aleksei Chugonov ha presentato la compagnia Russian Information Technology Export (RITE), partner di Rosoboronexport nel progetto “Smart Town” e specializzata nella fortinura di soluzioni IT. Presente in 53 paesi, RITE fornice i propri prodotti a più di 70 stati: clienti della compagnia russa sono governi e compagnie multinazionali le quali vengono supportate attraverso le migliori soluzioni russe nel mondo dell’Information Technology. Tra i prodotti di RITE si evidenziano quelli legati alla sovranità digitale, e-government, smart city e soluzioni per l’industria.
In merito alle smart cities, la RITE supporta progetti e soluzioni che possano rendere la vita dei cittadini più facile e sicura attraverso fornitura di illuminazione stradale, gesione del flusso del traffico, videosorveglianza, tecnologie per il risparmio e l’efficenza energetica e strategie per il miglioramento della sicurezza cittadina. Aleksei Chugonov ha presentato al Centro Russo di Scienza e Cultura il caso “Moscow Smart City” che ha evidenziato quali sono i punti di forza delle soluzioni di RITE per gestire la complessità di città come Mosca che conta più di 12 milioni di abitanti.