Russia. Adozioni solo per gli italiani, lì i gay non si sposano

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adozioni gayL’Italia è l’unico paese dove i gay non possono unirsi civilmente, pertanto solo lì verranno mandati i bambini russi in adozione. A dare l’incredibile annuncio è stato il Difensore civico per l’infanzia del Cremlino, Pavel Astakov, il quale ha spiegato che “L’Italia è l’unico paese che ha in vigore con noi una convenzione bilaterale. E soprattutto è l’unico Paese che la rispetti in pieno”.
Già in passato Mosca aveva fatto sapere di non accettare che i molti orfani russi potessero finire “nel caos, nell’immoralità e nella perversione di una famiglia gay”, per cui era stato deciso di non intrattenere convenzioni in materia di adozione con i molti paesi che, con l’istituto matrimoniale o altre forme, riconoscessero le coppie dello stesso sesso; tuttavia quanto comunicato oggi è da leggersi nella politica dichiaratamente omofobica dello stesso Vladimir Putin, che ha voluto di recente una legge volta a condannare ogni espressione pubblica dell’omosessualità.
Sono circa 700 i bambini russi adottati ogni anno in Italia, mentre la porta verso gli Stati Uniti è stata chiusa per una serie di ripicche diplomatiche legate al caso Magnitsky, l’avvocato Usa morto in una prigione russa, campagna di protesta americana alla quale Mosca aveva risposto bloccando le adozioni dopo che un bambino russo, Dima Yakolev, era rimasto asfissiato negli Usa dopo essere stato dimenticato in auto dal padre adottivo.