Russia. Parolin vede Putin. Aboliti i visti per i lavoratori vaticani

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Dopo aver incontrato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, il patriarca Kirill e il metropolita Hilarion, il segretario di Stato vaticano ha visto a Sochi, sul Mar Nero, il presidente russo Vladimir Putin presso la sua residenza di Bocharov Ruchei.
Al di là dei contenuti religiosi, la visita del cardinal Parolin, accompagnato dal nunzio apostolico in Russia e Uzbekistan Celestino Migliore, riveste un significato importante in quanto il Vaticano è impegnato nella mediazione delle crisi su più fronti.
Difatti Parolin ieri ha trattato con Lavrov di tempi centrali quali il Venezuela, l’Ucraina, la Siria e lo Yemen, mentre – da quanto si è appreso – l’incontro con il presidente russo è stato più formale, con “Un ringraziamento particolare a Lei e a Papa Francesco, a nome di tutti i cristiani di Russia”, anche per le reliquie di San Nicola da Bari in esposizione a Mosca da due mesi.
Parolin ha risposto di “Credere che questa visita, di cui sono molto contento e molto lieto, si collochi in un momento particolare. Anche delle nostre relazioni, sia a livello di Santa Sede e Federazione Russa, sia a livello di Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa russa. Per quanto riguarda le prime, io credo che possiamo considerarci soddisfatti, ci sono tante occasioni di dialogo, ci sono questi scambi di visite, ci sono iniziative e preoccupazioni comuni, anche il fatto di questa firma di ieri, sull’abolizione dei visti per i diplomatici, è il segno di questa collaborazione che procede in termini soddisfacenti”.
Quest’ultimo punto era infatti rimasto sospeso dai precedenti colloqui e si può intendere come un importante risultato raggiunto dalla diplomazia vaticana.

Pietro Parolin.