di Enrico Oliari –
MOSCA. Si sono aperte oggi, alle 8.00 ora della capitale, le urne per 113 milioni di elettori russi, chiamati a eleggere il presidente della Federazione Russa. Il primo elettore si è presentato ieri alle 23.00 nella Penisola di Camciatca, l’ultimo sarà a Kaliningrad, al di qua delle repubbliche baltiche dell’Unione Europea.
Scontata l’elezione dell’indipendente Vladimir Putin, tuttavia il voto si presenta come una cartina di tornasole del suo indice di gradimento dopo due anni di conflitto in Ucraina, di chiusura da parte dell’occidente e a poco dalla morte di Alexei Navalny, premio Shakarov dell’Unione Europea.
A contendergli il posto al Cremlino sono Leonid Slutsky del Partito liberal democratico; Vladislav Danankov de “La nuova gente”; Nikolai Mikhailovic Kharitonov del Partito Comunista.
Gli elettori possono votare sia con il sistema elettronico che con la scheda cartacea.
Oltre 300 solo a Mosca gli osservatori internazionali, che visitano a campione alcuni dei 3.900 seggi della capitale. Possibile il voto on line scaricando una specifica app governativa.
