RUSSIA. Putin, ‘la cricca al governo della Turchia si pentirà di ciò che ha fatto’

Notizie Geopolitiche –

putin discorsoIl presidente russo Vladimir Putin è intervenuto oggi nel suo messaggio alla nazione in modo duro nei confronti della Turchia, affermando che ”Se qualcuno pensa che la reazioni della Russia saranno limitate alle sanzioni commerciali, si sbaglia di grosso”. “La cricca al governo in Turchia – ha infatti detto – continuerà a pentirsi di ciò che ha fatto, non se la caverà con i pomodori. Non abbiamo intenzione di lanciarci in un tintinnare militare di spade, ma non dimenticheremo mai chi ha sparato alla schiena dei nostri piloti”.
“I turchi – ha insistito il capo del Cremlino – sono un popolo buono, operoso e di grande talento”, con il quale “la Russia ha un’amicizia da lunga data”. Ben altra cosa “è l’attuale cricca al potere”.
Mosca continua ad insistere di avere le prove del coinvolgimento della Turchia nell’Isis, e ieri il viceministro della Difesa Anatoly Antonov ha affermato che Ankara è il principale consumatore di petrolio dello Stato Islamico e che la famiglia del presidente Tayyip Recep Erdogan è coinvolta nel traffico di greggio proveniente dalla Siria, accuse definite “immorali” nella risposta di Erdogan.
Nel suo intervento Putin ha poi affermato la necessità di essere uniti contro il terrorismo: ”Tutte le dispute e i disaccordi – ha detto – devono essere messi da parte e deve essere creato un fronte antiterrorismo potente e unito, basato sul diritto internazionale e sotto l’egida dell’Onu”.
Critiche, neanche tanto velate, del presidente russo agli Usa e alla loro strategia in politica estera: ”chi voleva cacciare i regimi sfavorevoli imponendo rozzamente le proprie regole” ha causato “agitazioni, distruzione di Stati, popoli contro altri popoli, e poi loro se ne sono lavati le mani aprendo la strada ai radicali, agli estremisti e ai terroristi”.
Poco dopo l’intervento di Putin il ministro dell’Energia russo Aleksandr Novak ha comunicato la sospensione del gasdotto russo-turco Turkish Stream, in realtà già in difficoltà per il mancato raggiungimento dell’accordo sullo sconto del gas richiesto dalla parte turca.