Russia. Ripicche e contromisure: gli Usa sospendono i visti turistici

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Continua l’escalation delle contromisure tra gli Stati Uniti e la Russia dopo la decisione – ma si trattava solo dell’ultima misura in ordine cronologico – da parte del Cremlino di espellere centinaia di diplomatici statunitensi a seguito delle nuove sanzioni introdotte dall’amministrazione Trump.
Oggi la palla è passata a Washington, dove è stato stabilito che dal 23 agosto, “In relazione alle misure adottate dalla Federazione Russa per limitare il numero di dipendenti delle missioni diplomatiche statunitensi in Russia, la procedura per il rilascio dei visti non migratori in tutta la Russia sarà sospesa”.
Ne ha dato notizia l’ambasciata statunitense a Mosca, precisando che l’iniziativa è al momento “a tempo indeterminato”, e riguarda i visti dei cittadini che si spostano per turismo o per brevi viaggi di affari, i quali non potranno ritirare i visti nel resto del paese ma solo presso il consolato statunitense di Mosca, e a partire da settembre.
Scontata l’introduzione di una misura simile in risposta dalla Russia, cosa peraltro già annunciata dal presidente della Commissione per la difesa della sovranità Andrey Klimov.