RUSSIA. Sarà la Corte costituzionale a stabilire se saranno applicabili le sentenze della Cedu

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DumaLa Russia, che fa parte dei 47 Paesi che compongono il Consiglio d’Europa, deciderà autonomamente se applicare o meno le sentenze della Corte europea ler i Diritti dell’Uomo, istituita nel 1959 dalla Convenzione europea per i diritti umani e le libertà fondamentali.
Sostanzialmente la legge, approvata alcuni giorni fa dalla Duma e dal Consiglio della Federazione e firmata oggi dal presidente Vladimir Putin, incarica la Corte costituzionale russa di stabilire se una sentenza della Cedu sia applicabile o meno nel Paese, dopo essere stata interpellata dall’organo federale del potere esecutivo che difende gli interessi della Russia nei tribunali internazionali.
La decisione del Parlamento russo rende, di fatto, un controsenso l’adesione del Paese alla Cedu, dal momento che verrebbero applicate solo le sentenze che non impegnano il paese a compiere un salto di qualità in materia di diritti civili.