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La Germania approverebbe una eventuale “iniziativa” della comunità internazionale se venisse confermato l’uso di armi chimiche in Siria: lo ha affermato il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle. “L’utilizzo di armi chimiche di distruzione di massa costituirebbe un crimine contro la civiltà, e se venisse confermato la comunità internazionale avrebbe l’obbligo di agire: in questo caso la Germania sarebbe tra coloro che sosterrebbero le iniziative conseguenti” ha dichiarato Westerwelle, precisando di essere contatto “con le Nazioni Unite e ei nostri alleati” ma senza fornire ulteriori dettagli in merito alle eventuali azioni da intraprendere. Gli ispettori dell’Onu inizieranno oggi le indagini sul presunto utilizzo di armi chimiche nella zona di Damasco: nei giorni scorsi Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno reso noto di stare valutando anche delle opzioni militari, scenario a cui si oppone la Russia.
