Siria. i qaedisti contro l’Els, al-Assad ed altri jihadisti: è il caos del tutti contro tutti

di Guido Keller

al-nusraContinuano a manifestarsi in Siria, nell’opposizione armata ad al-Assad, episodi di tensione fra gli insorti ed i combattenti jihadisti provenienti dall’estero, oppure, come nel caso di oggi, fra gruppi stessi di jihadisti: sei miliziani del gruppo al-Hijra Ila Allah sono stati giustiziati dai qaedisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) nella provincia di Latakia. Ne ha dato notizia l’informatissimo Osservatorio siriano per i Diritti umani, che ha sede a Londra, il quale ha anche confermato che immagini dei miliziani uccisi sono stati postati su internet e che gli uomini erano accusati di avere ucciso quattro membri di nazionalità straniera dello “Stato islamico”.
I due gruppi principali di jihadisti sono quelli dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) e del Fronte al-Nusra, entrambi legati ad al-Qaeda, ma dai quali l’erede di Bin Laden, al-Zawahiri, ha preso le distanze lo scorso 8 novembre: si tratta di fazioni composte per lo più da combattenti tunisini e libici addestrati da Ansar al-Sharia in Libia, da provenienti dalla Penisola Arabica, da ceceni e kazaki.
Non si contano più gli episodi di scontro anche con gli insorti siriani e con i curdi del nord, soprattutto per il controllo dei check-point e delle aree strategiche, come pure ad Aleppo, dove lo scorso 13 ottobre ben cinquanta jihadisti sono stati uccisi dall’Esercito libero siriano.
Il 12 luglio alcuni guerriglieri dell’Isis hanno assassinato nei pressi di Laodicea (Lattakia) un alto comandante dell’Esercito libero siriano, Kamal Hamami; poco dopo a Qassem Saadeddine, portavoce dell’Els, è arrivata una telefonata in cui si è minacciata la morte “di tutti quelli del Consiglio supremo militare”.
Il 25 settembre diversi gruppi di jihadisti hanno diramato un comunicato congiunto con il quale hanno fatto sapere il loro rifiuto di riconoscere “ogni forma di opposizione costruita all’estero, inclusa la cosiddetta Coalizione nazionale o governo transitorio”, al momento guidato da George Sabra.
Il 16 ottobre si sono verificati aspri scontri fra gli jihadisti ed i curdi, presso la città di al-Hasakeh.