di Fabrizio Montagner –
Dal Vaticano sono arrivati ieri diversi appelli contro l’intervento prospettato da Obama in Siria, primo fra tutti quello di papa Francesco, il quale ha ripetuto, anche su Twitter, il suo “mai più la guerra” lanciato domenica all’Angelus; il pontefice ha anche aggiunto “vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace” e “quanta sofferenza, quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta l’uso delle armi”; “I leader mondiali – ha poi detto papa Bergoglio – devono fare tutto per evitare la guerra”,
A spiegare il pensiero del pontefice è intervenuto su Radio Vaticana il Segretario del dicastero Giustizia e Pace: “Il conflitto in Siria – ha ammonito il prelato – contiene tutti gli ingredienti per esplodere in una guerra di dimensioni mondiali”.
L’appello di papa Francesco ha trovato il plauso di diversi esponenti della vita spirituale e politica, dal gran mufti di Siria Ahmad Badreddin Hassou a due alti funzionari cinesi, i quali, citati dall’agenzia Asia News, hanno dichiarato che l’appello del papa “è saggio e condivisibile, e noi cinesi siamo con lui. Non vogliamo più vedere conflitti in Medio Oriente, siamo contrari all’attacco proposto dagli Stati Uniti contro il governo di Damasco. Come dice il pontefice ‘la guerra chiama la guerra e la violenza chiama la violenza’”.
