SIRIA. Salehi, ‘Iran non invitato Ginevra 2’

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salehiIl ministro degli Esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, ha fatto notare, in occasione di un’intervista al quotidiano spagnolo ‘El Pais’, che l’Iran non è stato invitato alla conferenza sulla Siria organizzata dagli Stati Uniti e dalla Russia in programma il 10/12 giugno a Ginevra.
“Non abbiamo ricevuto alcun invito ma naturalmente parteciperemmo, siamo una potenza regionale e potremmo avviare dei negoziati fra opposizione e governo”, ha spiegato Salehi, anche perché si potrà arrivare ad una soluzione del conflitto “solo se tutti la desiderano senza riserve, e ciò significa per noi che l’addio di al-Assad non può essere una precondizione per i negoziati”.
Salehi ha anche fatto sapere anche dell’appoggio dell’Iran al piano di pace in preparazione al Cairo, sebbene le visioni non collimino perfettamente: “Abbiamo tre esigenze comuni: mettere fine ad ogni ingerenza esterna, riconoscere l’integrità e la sovranità dello Stato, e infine creare una direzione ad interim condivisa da governo e opposizione che porti il Paese verso una nuova era”.
Anche per Salehi, come per l’ex Procuratore del Tribunale penale internazionale ed attuale membro della Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani in Siria, Carla Del Ponte, nel conflitto sono state effettivamente utilizzate armi chimiche, ma non dalle truppe del regime di al-Assad, bensì dagli insorti.