SIRIA. Usa, ‘importante partecipazione Mosca a soluzione crisi’

TMNews, 13 lug 12 –

Mosca e Washington dovrebbero lavorare insieme sulla situazione in Siria. Lo ha detto l’ambasciatore americano in Russia, Michael McFaul, durante una visita a Ekaterinburg, negli Urali (Federazione Russa), dopo che il portavoce del Dipartimento di Stato americano Patrick Ventrell non ha escluso – durante una conferenza stampa a Washington – che il Consiglio di sicurezza dell’ONU sarà in grado di accordarsi su una risoluzione sulla Siria, nonostante la minaccia della Russia di porre il veto. “So che la partecipazione russa – per risolvere la situazione in Siria – è molto importante” ha detto McFaul. Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania hanno elaborato una risoluzione che darebbe al governo di Assad dieci giorni per rispettare un piano di pace. La Russia ha definito “inaccettabile” la bozza. Nelle ultime ore però Ventrell non ha escluso un negoziato “a porte chiuse” al Palazzo di Vetro. Poi sottolineando di aver partecipato a numerose sessioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite” ha aggiunto: “Quello che posso dirvi è che un sacco di volte le posizioni della parti, espresse inizialmente, cambiano”. A giugno, prima del bilaterale Obama-Putin al G20 di Los Cabos, il Cremlino aveva fatto sapere che sulla situazione in Siria “le posizioni di Mosca e Washington divergono su molti piani”. Il 4 luglio dal Ministero degli Esteri russo un segnale ancora più deciso: la Russia “non discute il futuro di Bashar al-Assad con gli Stati Uniti”. La base militare russa a Tartus, le forniture di armamenti russi a Damasco, ma anche la storia dicono che il Cremlino non può rinnegare Bashar Assad, ma anche suo padre, l’alawita Hafez al Assad, che per quasi un trentennio ha dominato la vita politica siriana, che abbracciò il secolarismo e strinse un’alleanza con l’Unione Sovietica (abbondantemente impopolare dopo la sua occupazione militare dell’Afghanistan nel 1979). Ma il pragmatismo politico, potrebbe aprire una nuova pagina. Quanto a McFaul, l’ambasciatore ha spiegato che la sua missione è continuare sulla politica del dialogo con Mosca. “Io sono qui (in Russia) per continuare la politica del ‘reset'” ha aggiunto.