Slovacchia. Spara su un locale gay: due morti e poi si suicida

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Vi sarebbe l’omofobia alla base del folle gesto di un giovane, il 19enne Juraj Krajcik, il quale si è messo a sparare su un locale gay della capitale Bratislava, il Teplaren, uccidendo due giovani persone omoaffettive e ferendone una terza. Krajcik ha poi puntato la pistola verso di sé e si è tolto la vita. Era figlio di un noto esponente del partito di estrema destra Vlast.
Il premier slovacco Eduard Heger ha definito “inacettabile” quanto accaduto in un “paese libero e democratico”, dove a quanto pare le persone gay “non hanno il diritto di vivere liberamente”: “non tollereremo nessuna forma di suprematismo, di razzismo e di estremismo verso le minoranze, inclusa quella gay”. “Combatteremo i canali che diffondono odio”, ha aggiunto.