NATO. L’alleanza militare andrà avanti con le esercitazioni di deterrenza nucleare

di Alberto Galvi

Il segretario della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che l’alleanza militare occidentale andrà avanti come previsto con le esercitazioni di deterrenza nucleare, che si terranno la prossima settimana nel mezzo delle crescenti tensioni con la Russia per la guerra in Ucraina.
Le esercitazioni, nominate “Steadfast Noon”, coinvolgono jet da combattimento in grado di trasportare testate nucleari. Partecipano regolarmente anche jet convenzionali, velivoli di sorveglianza e di rifornimento.
14 dei 30 paesi membri della NATO si uniranno all’esercitazione pianificata già prima che la Russia invadesse l’Ucraina lo scorso febbraio. Stoltenberg ha spiegato che non sarebbe opportuno fermarla ora, e che la parte principale delle manovre si terrà a più di mille chilometri dalla Russia.
Stoltenberg ha anche affermato che i paesi membri della NATO daranno la priorità ai bisogni urgenti dell’Ucraina, compresi i sistemi di difesa aerea più avanzati e altre capacità belliche alla luce della grave escalation dovuta all’invasione russa. Ci sono tuttavia preoccupazioni anche in occidente per via delle scorte di armi esaurite, dopo mesi di rifornimenti all’Ucraina. Gli alleati ora valuteranno come rifornirsi, pur mantenendo gli aiuti militari a Kiev.
Il presidente russo Vladimir Putin ha ripetutamente ammonito della possibilità di ricorrere alle armi nucleari per difendere il suo paese, e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha ribadito che Mosca vi ricorrerà solo come ultima opzione in caso di una escalation del conflitto che potrebbe portare alla distruzione del proprio paese.
La dottrina nucleare della Federazione Russa prevede che l’utilizzo di armi nucleari volte a prevenire la sua distruzione siano utilizzate solo a seguito di attacchi nucleari diretti o di altre armi che costituiscano una minaccia per l’esistenza stessa dello Stato.
La NATO come organizzazione non possiede armi nucleari: esse restano sotto il fermo controllo di Stati Uniti, del Regno Unito e della Francia, che sono paesi membri dell’organizzazione e membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU insieme a Russia e Cina.
Il presidente russo Vladimir Putin ha annesso quattro regioni ucraine ed ha decretato la mobilitazione parziale di centinaia di migliaia di riservisti per sostenere il fronte di guerra.