SUD SUDAN. Firmati accordi di pace tra Kiir e Machar dopo pressioni Onu

di Giacomo Dolzani –

kiir_macharÈ stato firmato ieri l’ennesimo accordo di pace tra il governo del Sud Sudan ed i ribelli del generale Riek Machar.
Dopo una serie di trattative tenutesi ad Addis Abeba, capitale etiope, sotto l’egida dell’Intergovernamental Authority on Development (Igad), l’organizzazione che si occupa di promuovere la pace e lo sviluppo economico dei paesi del Corno d’Africa e che ha fin dall’inizio guidato i colloqui di pace tra le due parti.
Nonostante la firma posta dai leader dei guerriglieri, una settimana fa il presidente sudsudanese, Salva Kiir, spiazzando tutti, si era rifiutato di sottoscrivere a sua volta l’accordo, esprimendo riserve sul modo nel quale sono state condotte le trattative e riguardo ad alcune clausole, affermando che si sarebbe preso altre due settimane per valutare le condizioni imposte dai trattati prima di accettarli definitivamente.
In seguito alle pressioni esercitate dalle Nazioni Unite ed alle minacce di un intervento internazionale, Kiir ha però ceduto, ratificando poche ore fa un accordo di pace, come molti altri ce ne sono stati in precedenza, tutti falliti, che dovrebbe porre fine alle ostilità tra le truppe governative ed i guerriglieri ribelli.
Dopo il fallito colpo di stato ai danni di Kiir, condotto nella notte del 15 dicembre 2013 dalle truppe fedeli a Machar, ex vicepresidente deposto pochi mesi prima, in tutto il territorio nazionale ha infuriato un conflitto che si è in seguito trasformato in uno scontro tra le etnie del presidente e del generale ribelle, rispettivamente i Dinka ed i Nuer.
Prima la crisi petrolifera con il vicino Sudan poi la guerra civile hanno messo in ginocchio l’economia di uno dei paesi più fragili al mondo, le cui entrate si basano per il 98% sulla vendita del greggio estratto dai pozzi nel nord, portando carestie ed epidemie che hanno causato la morte di decine di migliaia di persone.

Twitter: @giacomodolzani