di Alberto Galvi –
In Sudafrica si terranno il 29 maggio le elezioni nazionali e provinciali: i sudafricani eleggeranno una nuova Assemblea nazionale e il corpo legislativo provinciale in ciascuna delle nove province del paese, poi il Parlamento eleggerà il presidente.
Si prevede che il partito al governo dell’ANC (African National Congress) di Ramaphosa dovrà affrontare una dura sfida per mantenere la maggioranza. La DA (Alleanza Democratica) e i EFF (Combattenti per la Libertà Economica) sono i principali partiti di opposizione. L’ex presidente Jacob Zuma ha appoggiato il neonato partito MK (uMkhonto we Sizwe, Lancia della Nazione), in una mossa che potrebbe potenzialmente attrarre alcuni elettori tradizionali dell’ANC. Nonostante i procedimenti giudiziari in corso e la sospensione dell’ANC avvenuta a gennaio, Zuma gode ancora di enorme popolarità.
Ramaphosa sta cercando un secondo mandato, ma i sondaggi mostrano che i partiti di opposizione stanno guadagnando terreno in alcune aree rispetto al suo ANC. Se perdesse la maggioranza, l’ANC avrebbe bisogno di entrare in una coalizione per rimanere al governo. Il Sudafrica non ha mai avuto una coalizione a livello nazionale a causa del predominio dell’ANC.
