SUDAN. Continuano proteste contro governo e caro carburante, Ong, ’50 morti’

di Giacomo Dolzani – 

sudan_flagContinuano gli scontri tra le autorità sudanesi ed i manifestanti che a Khartoum protestano contro l’aumento del prezzo del carburante ma anche contro il governo del presidente Omar al-Bashir, la cui popolarità è in costante calo.
I rappresentanti dell’opposizione parlavano ancora nella giornata di ieri di ben 100 vittime uccise dalla polizia; più moderate sono invece le stime delle Organizzazioni umanitarie presenti in Sudan come Amnesty International che parlano di un numero di morti che si attesta all’incirca sulla cinquantina.
In seguito alla crisi del petrolio scoppiata da oltre un anno con il Sud Sudan, il quale ha in principio bloccato la sua attività estrattiva proprio per danneggiare Khartoum, azzerando di fatto le proprie entrate, mentre in seguito è stato proprio il governo di Bashir ad impedire il transito del petrolio sudsudanese attraverso i propri oleodotti; tutto questo ha causato un’inevitabile crescita del costo di benzina e gasolio, scatenando le proteste della popolazione che chiede le dimissioni del leader.