SUDAN. Membro della Croce Rossa ucciso in Darfur

di Giacomo Dolzani –

croce_rossa_4x4È stato ucciso oggi in Sudan un membro del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), attualmente la più grande organizzazione mondiale con scopi umanitari e presente nel paese dal 1978.
Il fatto si è verificato questo pomeriggio ad Al-Fashir, città di poco più di 250mila abitanti, capitale dello stato occidentale del Nord Darfur; la vittima, Najmaddin Salih Musa Bishara, era un cittadino Sudanese che, secondo le informazioni diffuse dalla Croce Rossa, sarebbe stato colpito da un proiettile vagante mentre, alla guida della sua auto, si apprestava a tornare a casa.
Ormai da decenni infatti la violenza è all’ordine del giorno e la popolazione dell’intera regione versa in condizioni disperate, causate da una guerra civile tra ribelli di tribù locali e miliziani islamisti, sostenuti dal governo di Khartoum, guidato ormai da 25 anni da Omar al-Bashir, sul quale pende un mandato di cattura internazionale per crimini di guerra; sullo sfondo di questo conflitto ci sono però le risorse naturali di cui è ricca l’intera area, soprattutto giacimenti petroliferi, e la lotta per il loro controllo e sfruttamento: secondo stime delle Nazioni Unite le violenze e le carestie, favorite dalle condizioni disastrate della regione, hanno causato oltre 700mila morti tra civili e combattenti.