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La crisi ucraina va bene anche per giustificare gli eccessi di prudenza o comunque le spese pazze: il vice ministro della Difesa polacco, Czeslaw Mroczek, ha reso nota l’intenzione del suo paese di anticipare il progetto di costruzione di un sistema di difesa antimissile, il quale sarà approvato entro la fine dell’anno. Come Mroczek ha infatti spiegato, “Per la fine di quest’anno vogliamo aver già scelto un’offerta, stiamo parlando di un’accelerazione di parecchi mesi rispetto ai nostri piani originari. In una certa misura la decisione di anticipare il procedimento è il risultato di una sua revisione ordinata dal primo ministro, Donald Turk, e dal ministro della Difesa, Tomasz Siemoniak, a causa della situazione ucraina”.
A concorrere per il progetto, che sarà ultimato nel 2022 e che avrà un costo di 9,5 mld di euro, sono la compagnia francese ‘Thales’ in consorzio con il gruppo europeo ‘Mbda’, comprendente tra gli altri ‘Finmeccanica’, e la polacca ‘Pho’; il governo israeliano; la statunitense ‘Raytheon’; il consorzio ‘Meads’ guidato dall’americana ‘Lockheed Martin’, cui partecipa di nuovo ‘Finmeccanica’ attraverso ‘Mbda Italia’.
