SVEZIA. Al via il rimpatrio di 80mila migranti giunti nel 2015

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ygeman andresIl ministro dell’Interno svedese Anders Ygeman ha fatto sapere che il governo di Stoccolma provvederà ad espellere un alto numero dei migranti giunti nel paese nel 2015. “Stiamo parlando di circa 60.000 persone, ma possono arrivare fino a 80.000”, ha confermato il ministro delle Finanze Magdalena Andersson alla tv pubblica SVT, aggiungendo che già da ora il governo ha ordinato alla polizia e alle autorità per l’immigrazione di avviare le procedure di rimpatrio. Si tratta ovviamente di individui che non hanno diritto allo stato di rifugiato: l’anno scorso sono state presentate 163mila domande, e delle circa 58.800 trattate solo il 55% sono state accettate.
I dati sono impressionanti: come aveva spiegato in un vertice europeo lo svedese Mogan Johansson, sono arrivati in Svezia 26mila minori non accompagnati in quattro mesi, cifra che si tradurrà in “mille classi scolastiche”. Nello stesso periodo di quattro mesi si sono registrati a Stoccolma 115mila casi di rifugiati, e “Non vogliamo che si ripeta”.
Un freno è stato messo per i ricongiungimenti famigliari, che non potrà avvenire prima di due anni, anche perché la Svezia si troverebbe in poco tempo a dover dare l’assegno di anzianità (circa mille euro) ad un numero incalcolabile di persone ultrasessantenni.
Anche la Finlandia e l’Olanda hanno annunciato l’intenzione di rimpatriare i migranti e Amsterdam ha freso noto di aver già preso contatti con i paesi d’origine, pur avendo appurato non poche difficoltà.