Svezia. Ancora disordini per i migranti

di C. Alessandro Mauceri –

Riots in Stockholm, Sweden - 22 May 2013Sempre più incandescente la situazione in Svezia a causa dei migranti. Violenti disordini si sono verificati in un sobborgo di Stoccolma ad Alby, in cui è significativa la presenza di popolazione immigrata. Le proteste sono sfociate in tumulti e i manifestanti hanno dato fuoco alle auto e bersagliato di polizia con pietre e altri oggetti.
Gli scontri siano iniziati quando la polizia è intervenuta dopo che un sasso lanciato da una finestra aveva colpito la loro vettura. Alla reazione delle autorità sono seguiti scontri via via sempre più violenti. I manifestanti hanno incendiato pneumatici su un ponte e cosparso di benzina e dato fuoco a diverse auto. Più di 100 persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per timore di essere raggiunte dal fuoco. E quando i vigili del fuoco sono arrivati, sono stati bersagliati con lanci di oggetti. “Le fiamme si sono diffuse così rapidamente che si sospetta che questo è stato pianificato” ha detto Ivan Åslund, un portavoce della polizia della regione, all’agenzia di stampa TT. Le autorità hanno arrestato uno dei manifestanti che, però, è già stato rilasciato.
Quelli dei giorni scorsi sono solo l’ultimo episodio di una lunga serie di scontri e tumulti che si verificano in Svezia dal 2013 e sempre legati ai migranti (il primo pare sia stato causato da un intervento troppo duro della polizia su un immigrato). Da allora sono stati molti gli “incidenti” sempre ampiamente pubblicizzati dai media locali ma molto poco negli altri paesi europei. Nelle ultime settimane tre persone sono state arrestate dopo che un uomo era stato accoltellato a morte in un centro di accoglienza nella Svezia centrale. Si tratta del terzo omicidio in un centro di asilo svedese dall’inizio dell’anno: a gennaio, un ragazzo di 22 anni, che lavorava nel centro di accoglienza era stato ucciso a Mölndal, e a febbraio un uomo è stato accoltellato a morte durante una rissa scoppiata in un altro centro, nei pressi di Soderhamn.
Ad oggi, la Svezia è il paese europeo che ha accettato il maggior numero di richiedenti asilo in rapporto alla popolazione locale; sono circa 160mila i richiedenti asilo che sono stati accolti nel paese scandinavo nel 2015. Il numero dei migranti accolti nel paese è calato drasticamente dopo che la Svezia ha introdotto nuovi controlli sui viaggiatori e dopo che, a gennaio, a seguito di questi controlli, il ministero degli Interni ha autorizzato polizia e agenzia per l’immigrazione ad espellere fino a 80mila rifugiati e migranti.