TAP. Convegno ad Acaya (Lecce) tra TAP AG, Ance e Confindustria Puglia

di Giacomo Dolzani –

tap_personeDopo il via ai lavori di pochi giorni fa nel settore albanese, ha avuto luogo oggi ad Acaya, in provincia di Lecce, l’incontro tra Confindustria Puglia, Ance Puglia (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) e Trans Adriatic Pipeline AG (Tap), la compagnia che realizzerà il nuovo gasdotto che porterà il metano azero in Italia.
La società fa infatti sapere in una nota che il convegno è stato organizzato per creare un’occasione di incontro al fine di ”mettere in contatto diretto potenziali appaltatori ed altrettanto potenziali subappaltatori per la costruzione della sezione italiana di Tap (gasdotto e terminale di ricezione)” la quale, con i suoi 5 km di lunghezza, rappresenterà la parte finale della tubazione.
Al meeting, tenutosi all’Acaya Golf Resort, hanno preso parte oltre 150 aziende, soprattutto pugliesi, oltre a Nicola Delle Donne, presidente dell’Ance Puglia, ed Enzo Cesareo,  vicepresidente di Confindustria Puglia il quale ha definito l’opera “un importante investimento per tutta la regione, nel quadro di una sempre più necessaria capacità di attrazione di capitali stranieri”.
Anche Delle Donne, nel suo intervento, si è espresso in maniera positiva a riguardo dell’operato di Tap che “si sta impegnando a coinvolgere il sistema economico locale”, esprimendo l’auspicio “che si continui su questa strada di collaborazione per la crescita del territorio”.
Ha espresso la propria soddisfazione anche Cecilia Wagner, local content manager di Tap, che si è congratulata per “l’alto livello qualitativo delle aziende che hanno preso parte a questo incontro”, fatto che rappresenta “un’ulteriore garanzia che la costruzione della sezione italiana del gasdotto procederà nel pieno rispetto delle regole che Tap si è data, in materia di sicurezza e minimizzazione dell’impatto ambientale e degli alti standard di qualità”.
Trans Adriatic Pipeline è una grande tubazione che, con i suoi 870km di lunghezza, partendo da Kipoi, nella Grecia orientale, dove si raccorderà al Tanap (Trans Anatolian gas Pipeline), attraverserà tutta la parte settentrionale del paese, passando per l’Albania e, in seguito, sui fondali del Mar Adriatico, a 820 metri di profondità, per giungere infine a Melendugno, in Puglia.
Quest’opera servirà per trasportare il gas azero, estratto nel Mar Caspio dal giacimento di Shah Deniz II il quale, prima di giungere al Tap, fluirà prima nel Bte (Baku-Tbilisi-Erzurum gas Pipeline) e poi nel Tanap, nel quale è possibile possano confluire anche gasdotti provenienti da Turkmenistan ed Iran. La capacità della tubazione sarà di 10 miliardi di metri cubi di metano all’anno, espandibili a 20 in una fase successiva, flusso che potrebbe cominciare già nel 2020.

tap_persone_grande(Foto: Tap)

Twitter: @giacomodolzani