TUNISIA. Ansar al shari’a minaccia di rivelare i rapporti con Ennahda e il Congresso

di Ismahan Hassen

TunisiaDopo le dichiarazioni rilasciate dal premier tunisino, Ali Laarayedh, che in una conferenza stampa aveva apostrofato il gruppo islamista tunisino Ansar al Shari’a come “organizzazione terrorista”, le reazioni da parte degli esponenti del movimento degli Ansar non si sono fatte attendere.
Questa mattina, il giornale “Le Maghreb” ha riportato che, attraverso alcuni suoi portavoce, il movimento di Ansar al Shari’a avrebbe minacciato il premier Laarayedh ed il suo partito politico, Ennahda, di rivelare al mondo le verità nascoste e le relazioni che intercorrono proprio tra il movimento degli Ansar ed Ennahda, con la complicità anche del Congresso per la Repubblica (CRP), partito a cui appartiene l’attuale Presidente della Repubblica tunisino Moncef Marzouki.
Come prova materiale di tali relazioni tenute sottobanco da Ennahda e il CRP, gli Ansar al Shari’a si direbbero in possesso di video che vedono registrati gli incontri tra esponenti del loro movimento e i leader dei partiti politici che attualmente costituiscono due dei tre elementi della Troika al potere in Tunisia.
Gli stessi Ansar al Shari’a avrebbero inoltre affermato che il loro leader Abu Yadh, attualmente ricercato dalle autorità tunisine, avrebbe da tempo relazioni molto strette con Rachid Ghannouchi, leader del partito Ennahda.
Nelle prossime ore, cui probabilmente seguiranno altre dichiarazioni, gli Ansar al Shari’a potrebbero decidere di “spaventare” il governo e spingerlo a ritrattare la definizione assegnata al loro movimento, minacciando di rivelare alcuni dei nomi degli agenti di sicurezza che hanno permesso il movimento e l’agire indisturbato dei membri dell’organizzazione nel Paese negli ultimi anni dopo la formazione del governo ad interim.