Tunisia. Migranti: Ammar all’Onu, ‘noi agiamo con responsabilità, ma serve un approccio globale’

di Bessem Ben Dhaou

SFAX (Tunisia). Il ministro degli Esteri tunisino Nabil Ammar ha sottolineato la necessità di adottare un approccio globale per affrontare la questione dell’immigrazione irregolare. Ciò è avvenuto in un discorso pronunciato davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella sua 78ma sessione a New York.
Ammar ha sottolineato “la necessità di adottare un approccio globale per affrontare il problema della migrazione irregolare, basato sull’eliminazione delle sue cause profonde e non sull’affrontare i suoi risultati”.
Ha sottolineato che “tutti i soggetti dei Paesi di origine, di transito e di destinazione e le organizzazioni regionali e internazionali devono assumersi le proprie responsabilità al riguardo”, chiedendo “il completamento del corso della Conferenza internazionale sullo sviluppo e la migrazione, lanciata a Roma (lo scorso 23 luglio) attraverso un’iniziativa tunisino-italiana”.
Ammar ha considerato che “il fenomeno della migrazione irregolare è peggiorato nella nostra area geografica a causa dei deboli livelli di sviluppo di molti paesi del nostro continente africano, della lunga durata dei conflitti e degli effetti del cambiamento climatico, oltre che delle reti criminali” che sfruttano la fragilità della situazione di migliaia di persone e la loro ricerca di migliori opportunità di vita”.
Ha spiegato che la Tunisia “ha sempre affrontato il problema dell’immigrazione irregolare al meglio delle sue capacità, con responsabilità, basandosi sulla ferma adesione al sistema dei diritti umani e sul rispetto dei suoi obblighi internazionali”.
Ammar ha sottolineato che “la Tunisia non accetterà il reinsediamento nascosto di migranti irregolari e condanniamo anche qualsiasi irresponsabile sfruttamento politico o mediatico della sofferenza delle vittime dell’immigrazione irregolare al servizio delle agende politiche”.
Quasi ogni settimana le autorità tunisine annunciano operazioni di contrasto all’immigrazione irregolare verso le coste europee e l’arresto di centinaia di migranti, provenienti dalla Tunisia o da altri paesi africani.
La Tunisia è sotto la crescente pressione europea affinché eserciti un maggiore controllo sulle sue coste e impedisca la partenza delle barche di migranti.