Tunisia. Saied vede Meloni, ‘per l’immigrazione irregolare serve capacità collettiva’

di Bessem Ben Dhaou –

SFAX (Tunisia). Incontrando a Tunisi il premier italiano Giorgia Meloni, il presidente tunisino Kais Saied ha affermato che il peggioramento del fenomeno della migrazione irregolare può essere affrontato solo in una “capacità collettiva” nel quadro di un vertice che includa tutti i paesi interessati del sud e del nord del Mediterraneo e dei paesi dell’Africa sub-sahariana.
Saied ha detto “Dobbiamo lavorare per eliminare le organizzazioni che considerano gli immigrati come merci”, e ha aggiunto che “La soluzione non può essere la sicurezza, perché alla sicurezza è affidata la lotta ai crimini di ogni tipo, ma non è lo strumento per eliminare la miseria, la povertà e le privazioni”. “Il fenomeno della migrazione irregolare, che peggiora di giorno in giorno, può essere affrontato solo collettivamente”, ha aggiunto.
Ha chiesto “una soluzione comune nel quadro di un vertice che includa tutti i paesi interessati, sia del sud o del nord del Mediterraneo, sia dei paesi subsahariani (africani)”.
Il presidente tunisino ha sottolineato che il suo Paese “porta molti fardelli perché non è più solo un punto di transito, ma anche una destinazione per molti immigrati che vi si stabiliscono illegalmente”, e ha sottolineato che “gruppi di immigrati stanno creando scuole private e centri culturali al di fuori di qualsiasi quadro legale, il che è inaccettabile”.
Da parte sua Meloni ha detto, stando a un video pubblicato dalla presidenza tunisina dopo l’incontro, che “Sappiamo molto bene che la Tunisia cerca di affrontare il fenomeno dell’immigrazione irregolare”.
Meloni ha aggiunto che “Continueremo il nostro sostegno alla Tunisia e al suo popolo organizzando prossimamente a Roma una conferenza internazionale per affrontare il fenomeno dell’immigrazione irregolare adottando un approccio non convenzionale”.